Country roads North East Custom
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Le loro creazioni, bobber e scrambler semplici ma di buon gusto, si sono ritagliate un certo interesse con sporadiche e incisive partecipazioni nei bike show.I fratelli Diego e Riki decidono di ufficializzare la loro entrata nella scena custom e inaugureranno il loro workshop di campagna nella prossima primavera.
Inizia sulle lingue d’asfalto che attraversano la campagna padovana l’avventura dei fratelli Coppiello, decisi a fare sul serio per mettere in luce il proprio talento. Sono le stesse strade sulle quali sfrecciano da diversi anni per testare da prima Ciao o Vespe truccati; a queste seguono le moto preparate per gli amici e gli amici degli amici. La loro strategia per farsi varco nell’affollata scena italiana si affida a solide basi di storia del motociclo, attento studio delle tendenze attuali, visione personale e tanto olio di gomito. Ancor prima che North East Custom apra i battenti Diego e Riki hanno un’apprezzabile serie di lavori al proprio attivo. Si percepisce all’istante l’ambito nel quale i due giovinastri veneti si muovono con una certa sicurezza; le due special qui raffigurate rappresentano a perfezione. La tattica da loro prediletta per resuscitare moto giapponesi o europee anni 70 e 80 parla più la lingua degli swap meet e del riciclo piuttosto che quella dei cataloghi aftermarket. Senza mai stravolgere la base di partenza il team fraterno North East Custom distilla ogni volta l’anima racing insita in una moto, addolcita a dovere in previsione di un sereno utilizzo quotidiano. La ricetta appare convincente a un vero cultore dello stile californiano come Mirco di Rude Riders, noto marchio italiano di custom clothing, che bussa alla porta del garage dei fratelli Coppiello per realizzare una sua idea. Il progetto si articola intorno a una Honda CB 450 del 1968, “invecchiata” con gusto sfruttando parti d’epoca, per la maggioranza dello stesso marchio. È infatti un esemplare Black Bomber, nomignolo che identificava le prime versioni del twin Honda da 450 cc, a fornire il cerchio anteriore da 18″ di diametro con freno a tamburo a doppia camma. Ristabilito l’equilibrio a favore del classico bobber style, l’assetto generale viene ribassato di 30 mm agendo su forcella e ammortizzatori. L’unica modifica sostanziale interessa la parte posteriore del telaio, dotato di archetto rialzato per accogliere la sella artigianale. Parafango Honda Four allargato e serbatoio CB45O seconda serie, con colorazione originale, completano la carrozzeria del selvaggio Twin Bobber di Mirco, addomesticato da due terminali per scorrazzare tranquillamente sulle strade secondarie. Sandro invece non si nega il piacere di abbandonare l’asfalto, di tanto in tanto, con qualche divagazione campestre sugli sterrati. Per assecondare al meglio i suoi desideri Diego e Riki pensano agli scrambler che spopolavano durante i Seventies. Pur non essendo stati testimoni oculari per questioni di eta, i Coppiello interpretano tale stile aggiungendo qualche tocco di scuola americana. In questo caso viene immolato sull’altare del custom un bicilindrico Kawasaki Z400 del 1976. A snellire le forme della carrozzeria ci pensa un serbatoio Yamaha RD 350, verniciato da Carrozzeria Nardo di Ponte S. Nicolo (PD) e filettato a mano libera da Mukkio. Amanti del riciclaggio creativo, Diego e Riki sfruttano il fendinebbia di un Maggiolino come fanale, scarichi trumpet trovati “al mercato” e un manubfio Honda CRF cross al quale fissano i comandi originali. Sono gli interventi artigianali a donare i tocchi personali che ogni volta infondono alle loro creazioni. Per lo scrambler di Sandro, ad esempio, confezionano un collettore d’aspirazione sdoppiato con elemento filtrante laterale, che ricorda le moto da short track. Un piccolo grande dettaglio col quale i fratelli Coppiello dimostrano gusto e abilita nel giocare con stili differenti, sempre all’insegna del minimalismo, senza strafare o cadere nello scontato. North East Custom e una giovane e molto interessante realtà Veneta da tenere assolutamente d’occhio.